Continuano le interviste delle Donne del Cibo nelle quali le professioniste del gruppo incontrano i protagonisti delle varie attività di loro competenza, per l’approfondimento di alcuni argomenti che ruotano attorno al mondo del cibo e del vino.
Gli appuntamenti sono stati inaugurati l’8 marzo giornata internazionale della donna, dalla Perita Agraria Giuliana Masutti che ha trattato il tema “Imprenditoria femminile per una filiera sostenibile”.
Si sono susseguiti con gli incontri di Elena Consonni e Francesca De Vecchi sul tema “Alimentazione consapevole dal punto di vista della sostenibilità, della salute e dell’informazione” e da lunedì 10 maggio avrà luogo il primo di tre appuntamenti (10-17-24 maggio) che vedranno protagonista la sommelier ed esperta sensoriale Maria Teresa Gasparet insieme a vignaioli e imprenditori del comparto vitivinicolo sul tema “Vini naturali, etici e sostenibili”.
Nell’ambito vitivinicolo come in molti altri settori, è sempre più sentita la necessità di modificare i sistemi di produzione in modo da renderli più sostenibili.
Se fino a qualche tempo fa il parametro di valutazione di un’impresa era il profitto, oggi il pregio di un’azienda è riconosciuto da una serie di molti altri fattori tra i quali una rilevanza importante è data dalla Responsabilità Sociale d’Impresa (RSI), intesa come “integrazione volontaria delle preoccupazioni sociali ed ecologiche delle imprese nelle loro operazioni commerciali e nei loro rapporti con le parti interessate” (Libro Verde Commissione Europea).
Vale a dire che la crescita economica deve procedere congiuntamente al benessere sociale e alla tutela dell’ambiente.
In questi ultimi anni anche nell’ambito vitivinicolo nel quale le cantine sono strettamente legate al territorio di appartenenza, a fianco delle aziende che da sempre operano in base al concetto di sostenibilità, se ne stanno aggiungendo di nuove anche di medie-grandi dimensioni.
Il termine “sostenibilità” oramai molto usato, necessita però di maggiore chiarezza e approfondimento della conoscenza, condivisione e comunicazione del suo significato.
Attualmente quando si parla di vino “sostenibile” si possono intendere i vini biologici, con regole ben precise e garantite da un ente di certificazione riconosciuto dal ministero delle Politiche Agricole, ma anche i vini biodinamici, naturali, vegani, ecc.
Ecco allora che l’esigenza di un disciplinare unico nazionale di sostenibilità che sembra essere giunto al rush finale, potrà rappresentare un ulteriore stimolo per rivedere i processi produttivi alla ricerca di economie rispettose dal punto di vista ambientale, sociale ed economico (People, Planet, Profit).
Di questo parlerà Maria Teresa insieme ai suoi ospiti che rappresentano imprese di piccole e grandi dimensioni, accomunate da uno stretto legame d’impegno per una vitivinicoltura sostenibile.
Il 10 maggio sarà la volta di Matilde Poggi dell’Azienda Agricola Le Fraghe e Rita Babini dell’ Azienda Ancarani rispettivamente Presidente e Segretaria della FIVI (Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti)
Il 17 maggio incontreremo Federica Magrini e Lorenzo Mocchiuti della cantina Vignai da Duline che produce vini nel rispetto della biodiversità e certificati biologici
Il 24 maggio incontreremo il Principe Guecello di Porcia dell’azienda Principi di Porcia che ha aderito al progetto di viticoltura sostenibile VIVA.
Nel mese di giugno le interviste continueranno con Alessandra Disnan che intervisterà imprenditrici e professioniste sul tema “Reinventarsi nella ristorazione con uno sguardo al futuro”.
Vi aspettiamo alle ore 18,30 sulla pagina Facebook di Donne del Cibo
Per chi non riuscirà a seguire la diretta, le interviste si potranno riascoltare sulla pagina Facebook Donne del Cibo e sul canale Youtube di Sorsi e Percorsi.
Maria Teresa Gasparet 24 aprile 2021