LE COLTELLERIE DI MANIAGO: ECCELLENZA FRIULANA APPREZZATA IN TUTTO IL MONDO

Da secoli molti dei coltelli utilizzati nel mondo nascono a Maniago, città che sorge su un’ampia piana alle pendici delle Prealpi Carniche , situata allo sbocco di due vallate della pedemontana friulana occidentale, la Val Còlvera e la Valcellina da dove si posssono si possono ammirare le Dolomiti Friulane nominate Patrimonio Mondiale dell’Unesco per l’elevato grado di natura selvaggia che ancora conservano.

A Maniago già nel periodo del dominio veneziano (1400) in cui la città raggiunse il suoi massimo splendore, nacque l’arte fabbrile e con essa laboratori in cui abili coltellinai forgiavano coltelli, lame e armi che rifornivano anche le milizie della Serenissima.
Un mondo infinito quello della coltelleria tant’è che Maniago ha dedicato a questa storica attività il “Museo dell’arte fabbrile e delle coltellerie”.
Aperto nel 1998 all’interno dei locali dell’antica Filanda è stato spostato nel 2007 negli spazi restaurati di Co.Ri.Ca.Ma , il primo stabilimento maniaghese di coltelleria  fondato nel 1907 dall’imprenditore tedesco Albert Marx, proprietario di altre industrie a Solingen (Germania) e a Caslino (Como).

Ma come mai Maniago diventa patria dell’arte fabbrile?
Certamente non per la presenza delle materie prime necessarie nella produzione fabbrile, bensì dall’idea del nobile Nicolò di Maniago che fece incanalare in una roggia l’acqua del torrente Còlvera per poter irrigare le coltivazioni a sud dell’abitato e sfruttare l’energia idraulica all’interno di mulini, segherie e battiferri costruiti lungo il suo corso.
I fabbri maniaghesi compresero immediatamente i vantaggi dell’energia sprigionata dalla forza dell’acqua e iniziarono ad utilizzarla nella produzione dei vari attrezzi a lama.

Dagli strumenti grezzi si passa attorno al ‘700 alla produzione di oggetti di più minute dimensioni, di maggiore rifinitura, precisione ed eleganza. La produzione come si evince visitando il museo, si orienta su forbici, temperini da tasca, coltelli da tavola, attrezzi chirurgici e altri strumenti professionali.

Fu agli inizi del ‘900 che alle attività artigianali si affiancarono quelle industriali che mantennero nel tempo alta la qualità degli strumenti da taglio maniaghesi.

Oltre al Museo, Maniago dal 2002 ospita ogni anno (fine agosto) l’evento “Coltello in festa” volto a celebrare la secolare tradizione fabbrile della Città delle coltellerie e il lavoro dei suoi artigiani.

Quest’anno l’evento avrà luogo nel weekend del 26 e 27 agosto.

Il ricco programma prevede per sabato 26 agosto alle ore 17:00 l’appuntamento “LA MAGIA DEGLI STRUMENTI IN CUCINA” organizzato da ConCentro – Azienda Speciale della Camera di Commercio di Pordenone – Udine, dedicato agli attrezzi che si utilizzano nell’ambito della ristorazione e sommellerie.

I protagonisti dell’incontro  saranno proprio gli strumenti che vengono utilizzati dai cuochi e dai sommelier e saranno raccontati dalla chef Lume Lumi vincitrice dell’edizione 2022 dei Campionati Italiani di Cucina organizzati dalla Federazione Italiana Cuochi, già Pastry Chef per il ristorante di Alessandro Borghese ” Il Lusso della semplicità” a Venezia, ora Chef di Partita presso l’Hotel Luxury Danieli di Venezia; dalla sommelier Maria Teresa Gasparet, giudice sensoriale, degustatrice, formatrice della cultura del vino, Vice Delegata dell’Associazione Donne del Vino FVG, premio 2023 della Scuola Europea Sommelier la “Notte Rosa del Vino” Trebisacce (CS); dal decoratore e scultore di verdura e frutta Beppo Tonon vincitore nel 1996, 1998 e 2004 dei tre più importanti concorsi internazionali di decorazione e nel 2006 vincitore della Coppa del Mondo della Gelateria.