25I momenti di festa rappresentano l’occasione per stappare vini importanti, capaci di rendere unico e indimenticabile “quel” momento gioioso.
Cosa stappare allora in queste giornate di fine d’anno?
Sicuramente champagne e spumanti la fanno da padroni e generalmente segnano l’inizio della festa, ma molti sono gli altri vini bianchi, rosè o rossi, che ben si prestano ad essere degustati e condivisi con amici e parenti.
Il patrimonio vitivinicolo italiano è vasto e ciascuna regione produce vini di elevata qualità capaci di accompagnare piatti raffinati.
Di seguito alcuni suggerimenti della nostra sommelier Maria Teresa Gasparet.
Se nell’arco del convivio vengono stappati più vini, vanno rispettate alcune semplici regole: passare dal bianco, al rosè, ai rossi partendo da quelli più leggeri per giungere a quelli più strutturati.
Fondamentale è la temperatura di servizio e se vengono stappati dei vini da lungo invecchiamento, potrebbe esserci la necessità di procedere con la decantazione.
Molto importante è anche la scelta del calice ma per questo vi rimando QUI
Attraversiamo ora l’Italia del vino e vediamo quali vini poter scegliere per le nostre festività:
Abruzzo: il Montepulciano d’Abruzzo è un vino rosso complesso e strutturato che accompagna cibi di carne saporiti
Basilicata: anche in questa regione troviamo un rosso molto strutturato dal tannino piuttosto importante e che richiede l’abbinamento a piatti di carni succulente e saporite oppure formaggi stagionati: l’Aglianico del Vulture.
Calabria: qui troviamo il Cirò rosso da uve gaglioppo. Un vino che si accompagna a piatti delicati di carni sia rosse che bianche e a salumi o formaggi di media stagionatura. Oltre al rosso troviamo anche il Cirò bianco da uve greco bianco che ben accompagna piatti a base di pesce o vegetariani.
Campania: il Greco di Tufo o il Fiano di Avellino sono dei vini bianchi, profumati, dalla caratteristica nota sapida e minerale conferita dal territorio vulcanico e che si abbinano alla cucina marinara.
Per il rosso troviamo uno dei grandi rossi italiani: il Taurasi molto complesso e dal tannino importante che si presta a lunghissimi invecchiamenti. Vino da abbinare a selvaggina e piatti complessi.
Emilia Romagna: sulla tavola delle feste non può mancare il bollito. Ecco allora che il Lambrusco ci può regalare delle ottime emozioni.
Friuli Venezia Giulia: terra di grandi vini bianchi uno fra tutti il Friulano che ben si presta agli antipasti, alle carni bianche e ai piatti di pesce, il Friuli offre anche una gamma di vini rossi di grande eleganza e personalità. Dallo Schioppettino di Prepotto al Refosco dal Peduncolo Rosso, dal Terrano al Pignolo, tutti vini che si abbinano a piatti di carni saporite e a formaggi stagionati.
Di questa regione non dobbiamo scordare il Picolit, grande vino da dessert che accompagna alla perfezione formaggi erborinati, pasticceria secca oppure da sorseggiare davanti al calore del caminetto come vino da meditazione.
Liguria: il vino indimenticabile e di grande emozione di questa regione è sicuramente lo Sciacchetrà. Un vino dolce, difficile da reperire e che può accompagnare i dolci ma che anch’esso si presta come vino da meditazione.
Lombardia: patria delle bollicine con il Franciacorta nelle varie versioni e con l’Oltrepò pavese, in questa regione troviamo anche dei vini rossi molto interessanti e capaci di accompagnare piatti di selvaggina da piuma e da pelo, carni saporite in genere, sono i rossi della Valtellina prodotti con uve chiavennasca (il locale nebbiolo) come lo Sfursat, l’Inferno, Sassella, Grumello.
Marche: dal Rosso Piceno al Rosso Conero, dalla Lacrima di Morro d’Alba al Verdicchio dei Castelli di Jesi, anche questa regione offre vini che possono accompagnare il nostro pasto dall’inizio alla fine. Si potrebbe partire con un Verdicchio nella versione spumante, per procedere con un Rosso Conero per accompagnare le carni e terminare con una Lacrima passita come vino da dessert o da meditazione.
Molise: piccola regione che produce un grande vino rosso, la Tintilia. Dalle versioni rosè ai vini rossi corposi, avvolgenti e dai tannini importanti che accompagnano i grandi piatti di carni rosse e selvaggina, i formaggi saporiti, molto stagionati.
Piemonte: patria dei vini rossi sia semplici (Dolcetto, Barbera, Nebbiolo,…), sia strutturati e complessi (Barolo, Barbera), in Piemonte si produce anche un vino bianco che apprezzo particolarmente, l’Arneis. Ottimo per accompagnare gli antipasti o piatti della cucina marinara. In questa regione si produce anche il Moscato d’Asti, il tradizionale vino dolce per accompagnare il panettone.
Puglia: terra di grandi vini rosati, soprattutto nell’area del Salento, capaci di accompagnare piatti a base di pesce, di carni bianche, di verdure. In Puglia troviamo anche dei rossi di grande spessore a base Negroamaro e Primitivo di Manduria che si abbinano alle carni.
Sardegna: regione che brilla per vini bianchi delicati come il Vermentino di Sardegna e rossi complessi come il Cannonau, ma soprattutto per uno dei vini da dessert più eleganti, la Vernaccia di Oristano.
Sicilia: grandi vini sia bianchi che rossi da abbinare alla cucina di terra e di mare. Molto interessanti i vini dell’Etna caratterizzati da una elegante nota sapida e minerale che li rende rappresentativi della terra vulcanica! Non possiamo dimenticare i vini da dessert come lo Zibibbo, la Malvasia delle Lipari e il Marsala nelle sue versioni Oro, Ambra e Rubino.
Toscana: regione di grande tradizione vitivinicola che vede primeggiare i vini rossi, dal Brunello di Montalcino, al Vino Nobile di Montepulciano, al Morellino di Scansano, al Carmignano, al Chianti. Vini che in base al loro affinamento e complessità, accompagnano i piatti a base di carni, selvaggina e formaggi saporiti. Da non dimenticare i vini dell’area di Bolgheri (bordolesi o Super Tuscan) uno fra tutti il Sassicaia.
Anche la Toscana offre un vino dolce da dessert, ottimo da accompagnare ai classici cantucci: il Vin Santo.
Trentino Alto Adige: altra regione famosa soprattutto per i vini bianchi. Qui possiamo scegliere tra il Sylvaner e la Nosiola dal sapore delicato al Gewurztraminer ottimo in accompagnamento a piatti speziati.
Per i rossi da carni troviamo il Lagrein, il Teroldego e la Schiava ottima in accompagnamento anche al pesce. Anche questa regione produce un vino da dessert: il Vino Santo Trentino
Umbria: qui troviamo due grandi vini rossi da abbinare a carni saporite: il Sagrantino di Montefalco e il Torgiano Rosso.
Valle d’Aosta: vini bianchi e rossi freschi che ben rappresentano la particolarità della viticoltura regionale e che possono accompagnare antipasti e cucina marinara (Blanc de Morgex et de la Salle anche in versione spumante) oppure cucina di terra con i rossi a base petit rouge (Torrette)
Veneto: regione famosa per il Prosecco, produce ottimi rossi come il Valpolicella Classico e Ripasso, l’Amarone che si accompagnano a piatti di carne o formaggi stagionati. Il Veneto produce anche ottimi vini bianchi come il Soave da abbinare alla cucina marinara e carni bianche. Da non scordare lo spumante Moscato Fior d’Arancio che accompagna alla perfezine il tipico dolce natalizio, il panettone.
Per concludere, un suggerimento: siate curiosi, spaziate con gli assaggi, scoprite nuovi vini e nuove emozioni!
Maria Teresa Gasparet