Quest’anno in diverse regioni vinicole tedesche (in totale sono 13) la vendemmia degli Eiswein è iniziata il 30 novembre, in anticipo rispetto alla norma degli ultimi anni e ciò a sicuro vantaggio della qualità.
La temperatura minima necessaria per ottenere i “vini di ghiaccio” è di -7°C e mentre l’anno scorso nessuna delle regioni tedesche produttrici di questo nettare ha raggiunto tale temperatutra al punto che il vino non è stato prodotto, il 29 e 30 novembre di quest’anno le temperature sotto lo zero hanno permesso ai viticoltori di alcune aree di Nahe, Rheinhessen, Pfalz, Franken e Rheingau di raccogliere con successo le prime uve congelate principalmente di Riesling, destinate alla produzione dell’Eiswein tedesco.
Nella mattinata del 30 novembre a Franken il termometro è addirittura sceso a -12° C.
Per produrre questo pregiato vino maggiore è l’intensità del freddo, più le uve saranno gelate e quindi adatte alla pigiatura. Il mosto che se ne ottiene sarà estremamente concentrato, ricco di zuccheri e scarso d’acqua.
Dal punto di vista organolettico i vini di ghiaccio presentano un colore giallo dorato intenso e ottima consistenza.
Al naso sprigionano eleganti profumi di frutta fresca, esotica, candita e miele.
I vini di Ghiaccio sono dolci, mai stucchevoli, con una acidità medio-alta che bilancia la dolcezza e tenore alcolico piuttosto basso.
Ottimi vini da dessert si abbinano molto bene a formaggi stagionati o erborinati.
Si tratta di vere perle di delicatezza, bontà ed emozione da provare assolutamente!
Per chi desiderasse approfondire la conoscenza degli Eiswein suggeriamo la lettura del nostro articolo Eiswein, ovvero i Vini di Ghiaccio
Maria Teresa Gasparet 1 Dicembre 2020